Roma, 24 settembre 2025 – Nella sede del Ministero delle Imprese e del Made in Italy è stato svelato il francobollo celebrativo emesso in onore degli ottant’anni di Confcommercio–Imprese per l’Italia. Un omaggio che rende merito al ruolo svolto dagli imprenditori del commercio, del turismo, dei servizi, dei trasporti, della cultura e delle professioni: una rete che ogni giorno anima le città, genera lavoro e rafforza il tessuto produttivo nazionale.
Alla cerimonia hanno preso parte il ministro Adolfo Urso, il sottosegretario con delega alla Filatelia Fausta Bergamotto, il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli, il segretario generale Marco Barbieri e i componenti degli organi collegiali della Confederazione. Presenti anche i rappresentanti dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato e di Poste Italiane.
«Il francobollo dedicato a Confcommercio – ha sottolineato Sangalli – è un riconoscimento prezioso che celebra gli 80 anni di storia della Confederazione al fianco delle imprese del terziario di mercato. È soprattutto il segno tangibile della forza collettiva delle nostre imprese, della loro capacità di adattarsi e di guardare avanti con fiducia».
Il presidente ha voluto rimarcare come un simbolo apparentemente piccolo possa racchiudere un grande messaggio: «Questo francobollo restituisce visibilità a chi, con impegno quotidiano, contribuisce alla crescita e alla coesione sociale del Paese, trasmettendo il senso profondo di un’identità che è insieme economica, sociale e culturale: l’identità di un’Italia che lavora, innova e costruisce il proprio futuro».
Anche il disegno ha un valore simbolico, ha ricordato Sangalli, perché arricchito dal nastro tricolore che richiama la missione della Confederazione: essere rete, rappresentanza e supporto per il sistema delle imprese.
Dal canto suo, il ministro Urso ha evidenziato come «il commercio rappresenti un pilastro fondamentale del sistema produttivo italiano, distinguendosi per la capacità dei suoi imprenditori di rispondere ai bisogni dei cittadini, costruire reti a servizio dei territori e promuovere occupazione». Un’attività, ha aggiunto, che «nel pieno spirito della Costituzione contribuisce al progresso economico e sociale».


