Care associate, cari associati,
siamo alla vigilia delle elezioni amministrative ed europee, ennesimo appuntamento elettorale, per questo rivolgo un pensiero a tutti Voi. Saremo chiamati ad esprimere le nostre preferenze con il voto.
Il tema è delicato. Ascom Varese è un’associazione che, come tutti noi sappiamo bene, non fa politica partitica, non mercanteggia voti, non scambia favori, ma mette sempre al primo posto gli interessi della base associativa, riconoscendo gli interlocutori affidabili rispetto ai venditori di vacue promesse pre elettorali.
Gli interessi del commercio sono la nostra priorità, non tanto in quanto tali, ma soprattutto in considerazione del valore che possono portare alla nostra comunità.
Detto questo, vi porto a riflettere su due prospettive. La prima è a “corto raggio”. Abbiamo incontrato sul territorio, e anche in associazione, tante persone che ci hanno fatto promesse in cerca di consenso per poi essere elette. Promesse che noi ci siamo annotati, e di cui chiederemo debito conto.
La seconda è la seguente: tra i diversi candidati, ci sarà stato sicuramente anche qualche “statista”, che guarda lontano, con una visione del futuro slegata dall’interesse momentaneo. Visione che potrà essere orientata a privilegiare o meno il piccolo commercio come luogo di scambio, di relazione, di cultura, di socialità, di presidio del territorio, cioè di base della nostra collettività.
In questi anni, purtroppo, ci siamo talvolta scontrati con una visione miope, che ad esempio non ha esitato ad autorizzare il dissennato proliferare dei grandi poli di distribuzione commerciale nell’illusione di ottenere effimeri spicci vantaggi, come una piccola rotonda che di solito è di servizio all’insediamento medesimo. Ecco, questo è proprio quello che non vogliamo, perché azzerare il piccolo commercio, barattandolo con vacui e a volte inutili progetti, significa perdere posti di lavoro, ma soprattutto vitalità dei tessuti urbani e quindi socialità e democrazia.
Ognuno può avere priorità e visioni diverse, si intenda. L’importante è comunicarlo con chiarezza. Come associazione abbiamo chiesto a tutti i candidati di esplicitare la posizione che intendono tenere verso il commercio, non solo con parole, ma con impegni sottoscritti nel programma elettorale e soprattutto nella sua futura attuazione.
Abbiamo anche presentato un documento con le richieste che facciamo ai candidati sindaco.
Chiediamo chiarezza e responsabilità. Ricambieremo con volontà e partecipazione. Ascom Varese, indipendentemente dallo schieramento politico, sarà sempre al fianco di chi si propone di governare tenendo ben presente le esigenze del commercio locale. Allo stesso modo, Ascom Varese avrà come obiettivo il raggiungimento dell’equilibrio distributivo tra le diverse forme del commercio, per garantire a ciascuno il giusto spazio e la sostenibilità economica.
Con determinazione, con fermezza, con orgoglio, Ascom c’è. Non ha paura di farsi dei nemici, non strizza l’occhio a nessuno. Ma chiede a voi soci il coinvolgimento attivo. La partecipazione è la sola arma che abbiamo per essere ascoltati e per far sì che le amministrazioni ci tutelino.
Sappiamo che la partecipazione alla cosa pubblica è vista come un sforzo in anni in cui la politica è stata spesso miope e quasi mai ha dimostrato di avere un’idea di futuro. Spesso ci sembra che a molti manchino le idee. Ma noi le abbiamo: questo è il compito e il valore dell’associazione.
Quindi fatevi avanti, facciamoci avanti e buon voto!