
ROMA, 30 aprile 2025 – La presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, l’intervento del presidente confederale Carlo Sangalli e la partecipazione di rappresentanti istituzionali, politici e imprenditoriali di primo piano hanno fatto della celebrazione per gli 80 anni di Confcommercio-Imprese per l’Italia un momento di forte significato per l’intero sistema economico nazionale. All’evento – svoltosi il 29 aprile all’Auditorium Parco della Musica di Roma – ha partecipato anche una delegazione della provincia di Varese, guidata dal presidente di Uniascom Rudy Collini e dal segretario generale Lino Gallina, insieme a Santino Taverna, presidente nazionale di Fimaa, e Stefano Calzavara, presidente nazionale di Federmobili.
Una storia nata dalla libertà
«Il 25 aprile del 1945 l’Italia veniva liberata dall’occupazione e dalla guerra. Una manciata di giorni dopo, il 29 aprile, veniva fondata la Confcommercio, come confederazione delle libere associazioni di commercianti», ha ricordato Carlo Sangalli nel suo discorso d’apertura, collegando simbolicamente la fondazione della Confederazione al contesto della Liberazione del Paese.
«Il 29 aprile 1945 cominciava – dalla libertà d’intraprendere e dalla volontà di ripartire – quella “storia di popolo” chiamata Confcommercio», ha proseguito Sangalli, sottolineando come la Confederazione abbia saputo accompagnare l’Italia da Paese agricolo a grande potenza industriale, rappresentando il cuore dell’economia diffusa.
L’identità del terziario
«Oggi arriviamo a questo ottantesimo compleanno con la responsabilità e l’orgoglio di rappresentare la parte maggioritaria delle imprese italiane», ha affermato Sangalli, sottolineando come il terziario di mercato sia «motore dell’occupazione, dell’innovazione e dello sviluppo».
«Siamo il luogo privilegiato del fare impresa per giovani e donne. E, forse ancor più importante, rappresentiamo un modello di vita e di lavoro che dà forma alle nostre città e alle qualità del vivere comune», ha aggiunto.
Infine, un messaggio che va oltre l’economia: «Ci sentiamo parte responsabile del bene comune, costruttori di comunità, tassello indispensabile della storia del Paese. Della sua storia, e anche del suo futuro».
La provincia di Varese in prima fila
In questo scenario di grande visibilità, anche la provincia di Varese ha avuto un ruolo attivo, rappresentata da una delegazione ufficiale composta dal presidente Rudy Collini e dal segretario generale Lino Gallina. Insieme a loro, due protagonisti del sistema associativo nazionale: Santino Taverna, presidente di Fimaa, e Stefano Calzavara, presidente di Federmobili. Una presenza che sottolinea ancora una volta il peso della rappresentanza territoriale e la capacità del sistema varesino di dialogare con il livello istituzionale e confederale più alto.
Un evento ad alta intensità istituzionale
L’apertura della mostra “Ricordare il futuro”, allestita all’Auditorium e consultabile anche online, ha dato avvio alla serata celebrativa. A seguire, l’intervento di Massimo Bray, direttore generale dell’Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani, e il concerto della cantautrice Fiorella Mannoia, voce tra le più amate dal pubblico italiano.
Oltre al Capo dello Stato, l’evento ha visto la partecipazione di numerose figure di rilievo del panorama istituzionale e politico: i ministri Marina Calderone, Francesco Lollobrigida, Giuseppe Valditara, Paolo Zangrillo; il vice ministro Edoardo Rixi; il vicepresidente del Senato Gian Marco Centinaio; i parlamentari Luca De Carlo, Maurizio Gasparri, Alberto Luigi Gusmeroli, Roberto Marti; il presidente del CNEL Renato Brunetta; il dirigente dell’Agenzia delle Entrate Vincenzo Carbone; i sindacalisti Daniela Fumarola e Maurizio Landini.
Per accedere alle immagini della mostra fotografica “Ricordare il futuro”, visita il sito ufficiale dell’archivio storico di Confcommercio: archiviostorico.confcommercio.it


