Mancano i parcheggi in centro Varese. Il cantiere delle Stazioni ne ha tolti circa 500. Pesa che non siano ancora stati istituiti gli stalli, con sosta a rotazione, in piazzale Trieste (davanti all’Associazione degli artigiani). I commercianti di Confcommercio Ascom Varese questa mattina, 7 marzo, hanno incontrato i giornalisti in piazzale Trieste per raccontare come si lavora in città. E per mandare una richiesta alle istituzioni, quella di <non trascurare il valore commerciale del comparto che si snoda da viale Milano, via Morosini, via Como, piazza XX Settembre, via Veneto e via Orrigoni>.
<Non siamo qui per denunciare una carenza di sicurezza, le forze di polizia sono presenti in questa zona – ha esordito Marco Parravicini, fiduciario di Ascom Varese -. Il problema è che ci sentiamo abbandonati da questa amministrazione. Negli ultimi anni abbiamo fatto incontri per sollecitare attenzione su questa zona. Ci sono stati prospettati scenari idilliaci con la riapertura del piano delle stazioni. Mi riferisco ad esempio all’autosilo che dovrà sorgere a pochi passi da dove ci troviamo oggi, con i droni che collegheranno Malpensa a Varese che a quel punto diventerebbe hub di sponda con la Svizzera. Ma la realtà dei fatti, ad oggi, dopo quattro anni di cantiere, è che abbiamo perso circa 500 parcheggi vitali per l’economia di questa città. Anche i posteggi sotto la sede dell’associazione degli artigiani sono chiusi e non sappiamo quando saranno aperti>.
Altro tema dolente: l’incuria. <Gli interventi di manutenzione vengono fatti, ma su sollecitazione. Non c’è una cura preventiva> ha detto Paolo Musajo Somma delle Assicurazioni Generali. Un esempio è la fontana di piazza XX Settembre che è trasformata in un acquitrino pieno di spazzatura.
Da rivedere anche il passaggio dei bus in via Veneto: mezzi che caricano centinaia di ragazzi in uno spazio troppo stretto, con conseguenti problemi di disordine e insicurezza. E’ stato denunciato anche il cattivo stato degli asfalti, con sassi che schizzano sulle vetrine al passaggio dei mezzi.
Durante la conferenza stampa sono emerse anche alcune proposte, dalla pedonalizzazione di via Morosini, all’installazione di bidoni più grandi per la raccolta dell’immondizia.
Enrico Cellerino di Figini Calzature propone anche un’azione di protesta: oscurare le vetrine con lo scopo di far capire cosa potrebbe diventare la città senza i negozi. Ma prima di tutto i commercianti chiedono <fatti>, <non promesse>, quindi di intervenire al più presto per agevolare le attività economiche del comparto.
Alla conferenza stampa organizzata questa mattina – 7 marzo- in piazzale Trieste hanno partecipato:
Marco Parravicini, fiduciario di Ascom Confcommercio Varese; Roberto Quamori Tanzi, direttore di Ascom Confcommercio Varese; Giorgio Angelucci, referente per il settore moda di Confcommercio Varese ; Lara Sana di Tezenis; Daniela Marelli della Gioielleria Marelli; Massimo Luciano di Luciano Strumenti Musicali ed Enrico Cellerino di Figini Varese Calzature.
Ecco gli articoli pubblicati sul web a seguito dell’incontro:
La Prealpina: https://www.prealpina.it/pages/varese-asscom-chiede-parcheggi-e-attenzione-332173.html
Rete55: https://www.rete55.it/notizie/economia/varese-protesta-dei-commercianti-ignorati-dal-comune/
VareseNews canale Youtube: https://www.youtube.com/watch?v=VmdZocXWCxQ
Malpensa24: https://www.malpensa24.it/varese-commercianti-morosini/