Cari amici soci e non solo,
in questi ultimi giorni la stampa riporta dati che mettono in evidenza quello che noi commercianti diciamo da anni, in ogni occasione, ma ahimè sempre inascoltati. Ovvero che i negozi di vicinato sono una ricchezza per il territorio.
Ma ecco che tutto a un tratto la politica, i giornali e i social si accorgono che Confcommercio aveva ragione quando chiedeva di tenere in considerazione che il proliferare di centri commerciali esterni al tessuto dei centri cittadini avrebbe comportato la perdita dell’identità degli stessi, a discapito non solo del commercio di vicinato, ma anche di altri fattori, come la sicurezza, la socialità, l’impoverimento economico e della qualità della vita dei cittadini. Ora che anche i dati dimostrano che non solo l’attrattività, ma anche la sicurezza di una città passa dai negozi di vicinato, che cosa si pensa di fare? Smettiamola di interrogarci con riunioni, rilasciando di tanto in tanto paginate di interviste. Vediamo almeno noi commercianti di essere concreti intervenendo in modo puntuale sui temi che ci stanno a cuore: viabilità, parcheggi, decoro urbano, meno burocrazia nelle cose spicciole, più considerazione nella programmazione.
Oggi sono dunque a parlarvi del nostro impegno e del contributo che vogliamo dare analizzando i due piani strategici in questo periodo in fase di elaborazione: uno dell’Ente Provincia, l’altro del comune di Varese.
Partiamo dalla provincia di Varese. Il Ptcp è uno strumento importante perché determina le linee guida di sviluppo sul territorio provinciale, di conseguenza merita attenzione da parte del commercio. La Commissione provinciale da me presieduta, composta dall’architetto Giorgio de Wolf e dall’avvocato Antonio Chierichetti, vuole dunque essere coinvolta già nelle fasi di programmazione. A nome della Commissione, dopo un primo incontro in Provincia, ho provveduto a chiedere al presidente della provincia Marco Magrini un incontro con le nostre 5 Ascom territoriali per poter presentare le nostre osservazioni inerenti il commercio nelle sue specifiche competenze. Siamo in attesa di risposta, ma confidiamo, come già confermatomi dal Presidente, che la nostra associazione sarà sicuramente interpellata e coinvolta per la stesura del documento programmatico.
Passiamo ora al Pgt di Varese, ormai entrato nella fase di studio, che è per Ascom Varese un impegno prioritario. Per questo, dopo che la nostra Commissione ha inviato le dovute osservazioni, siamo passati a programmare incontri partendo dall’amministrazione comunale, ma coinvolgendo parallelamente sui temi di interesse anche i gruppi di maggioranza e di opposizione, in modo da allargare lo sguardo e il dibattito.
Come potete constatare, il lavoro da parte dei nostri uffici è tanto, ma con il vostro contributo potrà essere sempre più semplice e agevole ottenere un ottimo risultato. Il contributo di tutti in un’associazione è importante. Intervenire con le vostre idee a progettare il futuro del nostro territorio sarà anche un’occasione importante per meglio conoscersi, capire le problematiche delle diverse zone, gli ambiti di riqualificazione e tanto altro.
Pertanto sarete tutti invitati ad una riunione sugli strumenti di programmazione del territorio, la cui data sarà comunicata in seguito. L’appello che mi sento di lanciarvi è questo: “lavoriamo prima sui documenti programmatici così da non avere sorprese dopo”. L’amministrazione di Varese in questa fase è pronta ad ascoltarci. Non lasciamo cadere l’opportunità, vi aspetto numerosi.
Prima di salutarvi, tengo a dirvi che “Confcommercio c’è” e porta le nostre istanze al livello regionale e nazionale. Il presidente Sangalli ci sostiene e, con tutti i nostri organismi delle rispettive Ascom, siamo attivi su tutti i livelli nella difesa del commercio. Obiettivo che corre di pari passo con la tutela del territorio, come ben sappiamo tutti noi da sempre impegnati, con i nostri negozi, nel rendere più vivibili e sicure le nostre città.
Un caro saluto,
Antonio Besacchi