
MILANO – Vivere una mattinata di lavoro nella sede di Google Italia, nel cuore di Milano, è un’esperienza che poche realtà associative hanno l’opportunità di condividere. Confcommercio Uniascom provincia di Varese ha avuto questo privilegio, organizzando un evento che ha unito riflessione scientifica, testimonianze concrete e prospettive future. Al fianco del presidente provinciale Rudy Collini e del segretario generale Lino Gallina erano presenti tutti i vertici delle cinque Ascom territoriali – Varese, Busto Arsizio e Medio Olona, Gallarate e Malpensa, Saronno e Luino – insieme a una rappresentanza di imprenditori del territorio. Una platea qualificata che ha confermato il valore di un’iniziativa che segna un passaggio strategico per l’intero sistema associativo.
L’AI come priorità
La giornata ha messo al centro l’Intelligenza artificiale, tema che Confcommercio provincia di Varese considera la priorità assoluta per il proprio futuro. Non una moda, né una tecnologia da subire, ma uno strumento da conoscere, sperimentare e applicare, con l’obiettivo di accompagnare le imprese in una transizione culturale ormai inevitabile. «Se abbiamo una fotografia vecchia non siamo attrattivi – ha sottolineato Collini – dobbiamo evolvere per restare al fianco degli imprenditori, dei giovani e delle comunità».
Il progetto UnIAscom 5.0
In questo percorso si inserisce UnIAscom 5.0, il progetto sviluppato da Confcommercio con la collaborazione di Google e di Rekordata, partner tecnologico dell’iniziativa. Dopo la fase pilota avviata a Saronno, il modello è entrato nel DNA dell’organizzazione: oltre 200 dipendenti sono stati coinvolti in un processo di innovazione che migliora la gestione interna, amplia l’offerta di servizi agli associati e offre strumenti replicabili anche per le imprese. Un piano che non si limita alla teoria, ma già oggi produce risultati concreti: più efficienza, marketing potenziato, migliore gestione dei dati, nuovi servizi a valore aggiunto.
Le voci degli esperti
Ad arricchire il dibattito sono stati interventi di altissimo profilo. Il professor Emanuele Frontoni, tra i massimi esperti italiani di AI e docente universitario, ha ricordato come l’Intelligenza artificiale non debba essere umanizzata: «Non abbiamo mai detto grazie al tostapane – ha provocato – l’AI è uno strumento, non un sostituto dell’uomo». Accanto a lui, il sociologo Massimiliano Colombi ha sottolineato i risvolti etici e sociali della rivoluzione in corso, evidenziando la necessità di coinvolgere i lavoratori e di non lasciare indietro nessuno.
Condivisione e consapevolezza
Il valore aggiunto del progetto varesino è proprio la condivisione. «All’inizio c’è stata reticenza da parte di chi temeva di essere sostituito – ha spiegato Roberto Carettoni, responsabile del progetto – ma il coinvolgimento ha permesso a tutti di capire che l’AI è un ausilio». Un approccio che risponde alla sfida lanciata da Frontoni: «Il nostro cervello deve essere acceso. Senza competenza di dominio, l’algoritmo da solo non basta».
La presenza dei media locali
L’importanza dell’appuntamento è stata sottolineata anche dalla significativa presenza della stampa: La Prealpina, Rete55, Malpensa24 e VareseNews hanno seguito la giornata, contribuendo a diffondere un messaggio chiaro: Confcommercio provincia di Varese intende guidare questa transizione, non subirla.
Una visione che guarda avanti

Quella di Milano non è stata solo una giornata di lavoro, ma la fotografia di un sistema che ha scelto di investire sull’innovazione. Con il supporto di partner come Rekordata e con la forza delle proprie Ascom territoriali, Confcommercio provincia di Varese si candida a essere un punto di riferimento nel rapporto tra AI, associazionismo e imprese. Una sfida che richiede competenza, visione e coraggio: esattamente i valori che hanno guidato questa mattinata a Google Italia.


