Andare oltre i saldi. È l’opinione di Cristina Riganti, interpellata da “La Prealpina” in merito alla situazione del commercio di Busto Arsizio, partendo da un mini-bilancio dopo il primo fine settimana degli sconti estivi.
Riganti, in questo caso in veste di esponente di Federmoda Confcommercio (riveste l’incarico di vicepresidente provinciale), esprime il proprio parere, in base al quale il settore dell’abbigliamento e delle calzature, non può più confidare solo nei due mesi all’anno di saldi per fare quadrare i conti delle singole attività. «In un momento di grande crisi come questo», sostiene, «serve altro. Occorre fare squadra per proporre iniziative tutto l’anno in grado di portare gente davanti ai negozi e invogliarla ad entrare». Secondo la vicepresidente di Ascom Busto Arsizio e Medio Olona, dalla collaborazione tra Comune, Commercianti del centro, Duc e Confcommercio, può davvero nascere una programmazione a 360 gradi, che non si concentri solo nei periodi delle festività e che coinvolga tutte le attività
vicinato.
«L’esempio della sfilata di moda di venerdì scorso», ritiene Riganti, «è certamente da seguire. Il centro storico era pieno di persone e il giorno dopo i negozianti che hanno proposto i loro capi hanno aumentato le vendite. Merito di un lavoro sinergico che può e deve essere il valore aggiunto per il rilancio dell’economia della nostra città».
Nell’articolo della Prealpina (leggilo QUI) a firma di Angela Grassi, la vicepresidente di Federmoda propone un paio di iniziative.